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22.01.2015
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UNAPROA: I 5 COLORI SULLA BOCCA DI TUTTI Resoconto Conferenza stampa 22 gennaio 2015

Si è svolta questa mattina presso il Ministero delle Politiche agricole alimentari e forestali, la conferenza stampa Unaproa sui risultati della campagna “Nutritevi dei colori della Vita”. 

Luciano Onder ha aperto i lavori sottolineando l’importanza di una corretta alimentazione per il benessere fisico. “Con cinque porzioni di ortofrutta al giorno possono proteggerci da molte malattie, come la sindrome metabolica, diverse forme tumorali ed anche il diabete. Un lavoro lodevole quello svolto da Unaproa  nell’ultimo triennio  con la campagna Nutritevi dei colori della Vita – ha detto Onder – un messaggio importante destinato a tutti affinché si consumi più ortofrutta. Sono molto soddisfatto che Unaproa proseguirà la sua azione divulgativa ed informativa per altri tre anni, grazie anche al finanziamento della commissione europea e dello Stato italiano”.  “Dobbiamo trarre un insegnamento da questo incontro: consumare cibi sani come appunto frutta e verdura è un modo per difendere la propria salute. Non possiamo negare che ci sia un bisogno crescente di sensibilizzazione: tanti sono i bambini che preferiscono hamburger e patatine rispetto alla frutta e alla verdura I rischi – ha evidenziato il giornalista – sono altissimi. Difendere il proprio benessere è anche un dovere sociale: lo Stato risparmierebbe moltissimo in termini di spesa sanitaria se solo ci si alimentasse in maniera corretta. E’ nostro compito – ha concluso - impegnarci per veicolare questo messaggio”. 

E’ intervenuto quindi Luca Bianchi, capo dipartimento del Ministero che ha portato il saluto del ministro Maurizio Martina e il plauso per il progetto portato avanti da Unaproa. Secondo Bianchi c’è bisogno di un percorso culturale importante  da realizzare. “I dati  che abbiamo - ha detto - vedono l’Italia dietro la Germania sull’esportazione di ortofrutta  e questo vuol dire che c’è tanto da fare, non solo sulla esportazione del prodotto italiano all’estero ma anche e soprattutto per quanto riguarda il mercato interno”.  “Avvertiamo la necessità di un percorso di educazione alimentare – ha evidenziato Bianchi - che è un tema fondamentale:  l’Italia è il paese della dieta mediterranea e quindi dobbiamo promuovere nel migliore dei modi il messaggio chiave: più ortofrutta porta beneficio al singolo e al proprio paese”. 

Il presidente Unaproa Ambrogio De Ponti è intervenuto dopo la presentazione del video sulla campagna Nutritevi dei colori della Vita. De Ponti si è detto molto soddisfatto dei risultati dell’iniziativa ma ha espresso grande preoccupazione per la situazione dell’ortofrutta in Italia: “Non si tratta solo di questioni climatiche – ha dichiarato -  ma anche della questione legata  all’embargo della Russia che ha generato una serie di condizioni negative”.  “Non dobbiamo comunque arrenderci ma dobbiamo invece concentrarci sui prossimi tre anni di campagna che proseguiremo con il solito impegno ed entusiasmo”.  “Dal 2000 abbiamo perso il 18 per cento di consumo di ortofrutta nel nostro paese e questo è un serio problema per la nostra economia. Noi produciamo ricchezza e abbiamo prodotti che regalano il benessere ma chiediamo la collaborazione da parte dei media che hanno una responsabilità gigantesca. Ogni volta che si parla dei costi della vita e dell’aumento dei prezzi  – ha detto il presidente Unaproa – ci si concentra sulla frutta e la verdura, ma questa è una cosa assolutamente falsa perché il consumo pro-capite annuo di ortofrutta si aggira sui 200 euro”. “Bisognerebbe anche  riflettere sul fatto che se solo si passasse dai 360 grammi di consumo giornaliero di ortofrutta ai 600 grammi – ha concluso - si arriverebbe ad una drastica riduzione delle malattie cardiovascolari, di tumori e di varie patologie connesse ad una alimentazione scorretta”.

Il Professor  Carlo La Vecchia del Dipartimento di Scienze Cliniche e di Comunità Università degli Studi di Milano ha illustrato delle slide con dati molto significativi  che evidenziano come un consumo giornaliero adeguato di frutta e verdura svolga un ruolo protettivo determinante nei confronti di diverse malattie cronico-degenerative tra cui quelle cardiovascolari,  alcune forme tumorali, in particolare del tratto digerente ma anche sul rischio di infarto. “Per un recente studio Epic – ha detto La Vecchia -  coloro che consumavano 600 grammi di frutta e verdura al giorno rispetto a coloro che ne consumavano 250 avevano una riduzione del rischio di morte del 15% per malattie cardiovascolari, del 27% per malattie respiratorie e del 40% per malattie dell’apparato digerente.  Dal 20 al 40% dei tumori del tratto digerente sono attribuibili al basso consumo di frutta e verdura e per la maggior parte dei tumori, l’aggiunta di una porzione di frutta o verdura giornaliera comporta una diminuzione del rischio relativo dell’ordine del 10-20%”.

Il professor La Vecchia ha anche rilevato un dato molto importante: “Se la nostra dieta quotidiana contenesse cinque porzioni di frutta e verdura il rischio di infarto si ridurrebbe del 25%”.

E’ intervento poi Pietro Migliaccio, presidente della società italiana di Scienza dell’Alimentazione, sottolineando la necessità di una operazione di comunicazione sull’importanza di mangiare frutta e verdura, partendo dal presupposto che la dieta mediterranea sia la migliore in assoluto tanto che “è stata proclamata patrimonio dell’umanità dall’Unesco nel 2010”. “La dieta – ha evidenziato - va considerata una terapia costante da portare avanti tutto l’anno per il proprio benessere e voglio augurami che prima o poi all’interno programmi di cucina che imperversano in tv si inizi a spiegare anche quali cibi fanno bene e quali meno alla nostra salute”.

Lo chef Alessandro Circiello,  autore di “Ricette per ragazzi”, ha chiuso la conferenza  raccontando della semplicità con cui si possono creare piatti innovativi e divertenti con frutta e verdura, per soddisfare il gusto e occuparsi della propria salute.