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03.08.2016
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Approvato all’unanimità l’Accordo Interprofessionale Kiwi per il triennio 2016-2017-2018

Lo scorso 4 luglio, il Comitato di prodotto “Kiwi”, della Organizzazione Interprofessionale Ortofrutta Italia, ha approvato all’unanimità l’Accordo Interprofessionale “Kiwi – 2016-2017-2018”. La proposta verrà definitivamente approvata nel prossimo Consiglio di Amministrazione, già fissato per il prossimo 1 settembre.

L’accordo, che ha l’obiettivo di proseguire nel processo di miglioramento qualitativo di sistema per tutto il kiwi nazionale, prevede in particolare che, nella fase di raccolta, il kiwi della cultivar Hayward prodotto in Italia debba avere caratteristiche minime di maturazione corrispondenti a 6,5° gradi brix per la messa in condizionamento. Per la fase di commercializzazione in Italia, si è invece stabilito che la presentazione alla vendita e la stessa vendita al consumatore finale, può essere effettuata solo con frutti aventi un minimo di 10° gradi brix e durezza da 2 a 3,5 kg/cm2 al penetrometro con puntale da 8 mm (tolleranza di 1 kg).

Per quanto concerne le esportazioni (destinazione oltremare, compresa la Russia), la spedizione dei frutti della cultivar Hayward può essere effettata solo con frutti aventi un minimo di 6,5° gradi brix e durezza da 3 a 6 kg/cm2 al penetrometro con puntale da 8 mm (tolleranza di 1 kg). Viceversa per la destinazione Europa (UE 28 ed extra UE 28) i frutti della Hayward devono avere un minimo di 10° gradi brix e durezza da 2 a 3,5 kg/cm2 al penetrometro con puntale da 8 mm (tolleranza 1 kg). Anche le cultivar precoci diverse da Hayward, dovranno rispettare gli stessi parametri minimi di qualità.   

Per le spedizioni, è  inoltre obbligatoria la segnalazione al MiPAAF che effettuerà il controllo del prodotto da spedire tramite gli organismi incaricati, avvalendosi anche della verifica del DNA in caso di incertezza di identificazione della cultivar e che applicherà le eventuali sanzioni previste. In ogni caso le verifiche sui documenti di acquisizione del prodotto e di spedizione dello stesso, potranno essere attuate anche in fase successiva.

Infine, l’Accordo sarà accompagnato da una azione di comunicazione agli operatori, clienti e fornitori nella filiera sulle best practices adottabili nel processo di condizionamento, conservazione e messa in vendita, con lo scopo di ottimizzare le potenzialità qualitative del kiwi italiano.