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16.03.2017
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L'Italia è leader dell'Unione europea per i Programmi Operativi

Il documento sulla presentazione dei Programmi Operativi 2017 diffuso dal Miipaf evidenzia il ruolo strategico delle OP a livello nazionale e comunitario.

Quasi il 50% del settore ortofrutticolo italiano è strutturato in OP. Questo dato, diffuso da un documento del Miipaf sulla presentazione dei Programmi Operativi 2017, conferma la tendenza all'aumento dell’aggregazione nel nostro comparto, una crescita che posiziona l’Italia al di sopra della media comunitaria.

Il 2016 si chiude con il riconoscimento di 13 OP in più rispetto all'anno precedente (al 1° gennaio 2017 sono 300 contro le 297 della stessa data del 2016) e con una conseguente crescita del 4,5% dei programmi operativi approvati per il 2017 e un incremento del 7,8% dell’ammontare degli aiuti comunitari (percentuale calcolata sulla base del VPC 2017), un aumento percentuale che testimonia la performance positiva del sistema organizzato in OP degli ultimi anni. Considerato che mediamente l’aiuto effettivo si riduce del 6% rispetto a quello previsto, nel 2017 l’aiuto di cui andranno a beneficiare le OP italiane dovrebbe attestarsi intorno ai 237 milioni di euro.

Un cammino e una crescita verso un sistema sempre più organizzato, che testimonia il buon esito degli sforzi compiuti in questo senso dalla nostra Unione e dall'intero sistema ortofrutticolo italiano;  appare infatti evidente come il processo intrapreso dall'Italia verso un sistema sempre più organizzato abbia un importante riverbero anche sulle future priorità della Politica Agricola Comune, che dovranno rispondere alle sfide principali che l'agricoltura e le zone rurali si troveranno ad affrontare nei prossimi anni.  

E su cui UNAPROA intende insistere con coerenza e continuità, affinché il ruolo delle OP come strumento di rafforzamento della posizione dei produttori ortofrutticoli sul mercato, assuma l’auspicata funzione di perno centrale della politica agricola europea di settore.