Ricerca :
21.05.2013
Torna all'elenco

AGRA PRESS - INCONTRO UNAPROA SU RIFORMA PAC CON DE CASTRO, BLASI, DE PONTI, SCHIAVELLI
Scarica documento

Testata : AGRA PRESS


4594 - 21:05:13/15:00 - roma, (agra press) - si e' tenuta oggi l'assemblea annuale di unaproa (unione nazionale tra le organizzazioni di produttori ortofrutticoli, agrumari e di frutta in guscio). l'appuntamento e' stato preceduto da un incontro sul tema: "la riforma della pac e l'ortofrutta: nuovo orizzonte o nuova delusione?", introdotto dal presidente ambrogio de ponti e  concluso dal vice presidente antonio schiavelli. tra gli ospiti in sala sono stati notati il direttore generali di agea guido tampieri, il presidente del cso paolo bruni, il componente della giunta di confagricoltura nicola cilento, il vicepresidente di italia ortofrutta carmelo vazzana, il direttore generale di agecontrol claudio versienti, il past president di unaproa fabrizio marzano, carlo sacchetto del mipaaf. abbiamo scelto un titolo con un punto di domanda perche' temiamo che le maree di applausi che ci vengono tributate per la nostra virtuosita' finiscano con un nulla di fatto nonostante la codecisione ci renda ottimisti, ha spiegato de ponti. "soprattutto - ha detto - vogliamo essere riconosciuti, nell'ambito dei psr, come vere imprese". da bruxelles e' intervenuto in video conferenza il presidente della commissione agricoltura del parlamento europeo paolo de castro. l'europarlamentare ha ribadito la grande volonta' di concludere entro la presidenza irlandese la riforma della pac ma - ha avvertito - si tratta di un obiettivo ambizioso perche' si allontana la possibilita' dell'accordo sul quadro finanziario generale. entrando nello specifico, de castro ha ripetuto il suo pensiero circa l'importanza di uno spazio adeguato per le organizzazioni dei produttori, dell'aumento delle percentuali e della flessibilita' dei piani operativi. sul buon esito di queste partite il presidente della comagri del parlamento europeo si e' detto piu' ottimista che sulle questioni generali. de castro ha paventato il rischio che un allungamento dei tempi del negoziato pac posso disamorare parte degli europarlamentari che potrebbero scegliere di rimandare la riforma. certo - ha concluso de castro - l'approvazione della riforma sotto la presidenza lituana non e' la stessa cosa che sotto quella irlandese. il capo dipartimento del mipaaf giuseppe blasi, pur dicendosi cosciente delle incognite sui tempi di approvazione evidenziate da de castro, ha concentrato il suo intervento  sui capitoli oggetto negoziato ricordando che 27 sono i miliardi a disposizione dell'italia per i pagamenti diretti e 21 per lo sviluppo rurale. questi ultimi - ha puntualizzato - avendo bisogno di essere cofinanziati sono soggetti ad una complessa trattativa con il ministero dell'economia. il capo dipartimento ha fatto una serie di osservazioni sui meccanismi dello sviluppo rurale e sul documento che in materia va inviato alla commissione europea prima dell'estate e contenente le scelte dello stato membro anche in relazione alla dimensione regionale. blasi ha riconosciuto che il settore ortofrutticolo ha dato, in ambito di sviluppo rurale, buona prova di efficienza ma ora - ha aggiunto  - vanno presi in considerazione i temi della ricerca con particolare riferimento all'uso dei partenariati europei per l'innovazione. per quanto riguarda infine il capitolo gestione crisi il capo dipartimento ha affermato che esiste la quasi certezza di una programmazione nazionale per i due miliardi di euro a disposizione anche se manca l'intesa formale in conferenza stato-regioni. il vice presidente schiavelli ha tratto le conclusioni della mattinata prendendo spunto da quanto detto da blasi sulla ricerca e auspicando, su questa materia, un  nuovo rapporto con il servizio pubblico e minori  royalty. quanto al ruolo delle op il vicepresidente dell'unaproa ha detto che la sua associazione preferirebbe partecipare ex ante alla definizione della strategia nazionale piuttosto che alle valutazione ex post. schiavelli ha denunciato un eccessivo carico burocratico sulle op ed ha sottolineato con forza che e' necessario lavorare affinche', al sud si tenga conto del fatto che queste realta' sono un presidio democratico e' facendole dunque divenire convenienti. "sono necessarie barriere culturali in difesa di chi fa bene il proprio lavoro", ha concluso schiavelli. sono infine intervenuti il professor felice adinolfi, dell'universita' di bologna e camillo zaccarini bonelli dell'ismea.