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16.09.2014
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World Food Moscow senza frutta italiana: «Putin non scherza»
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Testata : ItaliaFruit


(ItaliaFruit) Nessun prodotto italiano esposto, vaschette di IV gamma riempite con coriandoli di carta. Il World Food Moscow post-embargo è anche questo: atmosfera surreale e operatori italiani arrabbiati. Sì perché, nonostante la chiusura delle frontiere decretata da Putin e alcune importati defezioni (Cso in primis), alla rassegna moscovita inaugurata ieri non mancano gli espositori della Penisola.

I segnali che si colgono in fiera, spiega Gabriele Russo, che è volato nella capitale russa per conto diUnaproa, non sono positivi: "L'impressione, quasi una certezza, è che l'embargo durerà a lungo e sia una cosa seria. Putin ha stanziato miliardi di rubli per rafforzare la produzione agricola locale: un segnale che vuole creare consenso e dare spazio ai produttori locali. Inoltre, i Paesi che consentirebberotriangolazioni, anche quelli filo russi come la Serbia, sono sorvegliati con grande attenzione, vanno a verificare la situazione documentale senza lasciare nulla al caso"

Nella giornata di ieri, Unaproa ha organizzato alcuni incontri con i responsabili commerciali di quattro catenedella Grande distribuzione russa. I b2b organizzati dall'Unione proseguiranno fino alla chiusura della rassegna, giovedì. "Prematuro parlare dell'esito. Non lasciamo nulla d'intentato, certo la situazione non è facile", conclude Russo. Oggi, intanto, sbarcherà a Mosca il presidente di Fruitimprese, Marco Salvi.