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ALPO
Codice it : 49 | Riconoscimento : Reg. CE 1234/07
Tipo Riconoscimento : Art. 125 ter - Gruppo di Prodotti 07, 08

Via Tuscia 2
01017 - Tuscania(VT)
Tel : 0761 435034
Fax :
alporm@tiscali.it

Descrizione : L’ALPO è stata costituita nel 1968 ed è composta da 3 Cooperative e 137 soci singoli.

Gli associati sono presenti in tutto il Lazio e sono costituiti da strutture associative (cooperative) e soci singoli specializzati nella produzione di ortaggi e frutta nelle zone costiere e sub-collinari delle province di Viterbo, Roma e Latina.
Le produzioni commercializzate dall'ALPO sono destinate sia al mercato fresco che alla trasformazione industriale: nel primo gruppo le specie più rappresentative sono: melone, finocchio, anguria, cavolfiore,

carciofo e broccolo. Il pomodoro, le melanzane, le zucca e le zucchine sono

avviate alle principali industrie nazionali.

Nel 2005 è stata avviata la commercializzazione di marroni e castagne, prodotti da associati della provincia di Viterbo, dalla provincia di Latina proviene l’actinidia.

Il costante incremento della commercializzazione degli ortofrutticoli freschi è dovuto alle azioni intraprese negli ultimi anni quali:

apertura di nuovi canali commerciali, anche verso l'estero;
presenza presso i mercati nazionali all'ingrosso;
qualificazione delle produzioni con la predisposizione di procedure quali la tracciabilità e la certificazione di prodotto e relativa promozione verso il consumatore;
aggiornamento delle procedure di commercializzazione attraverso nuove società collegate e/o partecipate o con la partecipazione a strutture di secondo livello (AOP);
valorizzazione delle produzioni e iniziative per la loro conoscibilità sui mercati;
rafforzamento sul territorio tramite le strutture associative aderenti.
Tutte le attività programmate sono possibili grazie alla presenza nel territorio di prodotti "leader" comprendenti specie come il carciofo, il finocchio, l'actinidia, il melone ed il pomodoro.

Ortofrutta a produzione integrata

L’ortofrutta prodotta dall’ALPO viene coltivata secondo tecniche di “lotta integrata”, cioè una pratica di difesa delle colture che prevede una drastica riduzione dell'uso di fitofarmaci mettendo in atto diversi accorgimenti. Tra i quali:

- l'uso di fitofarmaci poco o per niente tossici per l' uomo e per gli insetti utili;

- la lotta agli insetti dannosi tramite la confusione sessuale (uso di diffusori di ferormoni);

- la previsione del verificarsi delle condizioni utili allo sviluppo dei parassiti, in modo da irrorare con fitofarmaci specifici solo in caso di effettivo pericolo di infezione e non ad intervalli fissi a scopo preventivo.

Con tali presupposti l'ALPO intende promuovere il consumo di frutta e verdura come componente fondamentale per una sana e buona alimentazione proponendosi come soggetto specializzato nella fornitura di prodotti garantiti.